La Madonna di Citerna: incontro nel borgo dell'Alta Valle del Tevere per scoprire il capolavoro di Donatello  Sabato 23 marzo alle 17.00 nella chiesa di San Francesco

La Madonna di Citerna: incontro nel borgo dell’Alta Valle del Tevere per scoprire il capolavoro di Donatello Sabato 23 marzo alle 17.00 nella chiesa di San Francesco

La Madonna di Citerna:
incontro nel borgo dell’Alta Valle del Tevere
per scoprire il capolavoro di Donatello

Sabato 23 marzo alle 17.00
nella chiesa di San Francesco

Un viaggio tra l’arte e la storia, alla scoperta di un capolavoro: la Madonna di Citerna, l’unica opera di Donatello presente in Umbria.
Protagonisti dell’incontro culturale voluto e organizzato dall’amministrazione comunale di Citerna, saranno due importanti storici dell’arte: Alfredo Bellandi, docente di Museologia e Storia del restauro storico artistico presso l’Università degli Studi di Perugia, che insieme a Giancarlo Gentilini propose l’attribuzione a Donatello della meravigliosa terracotta policroma e Laura Ciferri che nel 2001, individuò l’opera durante un certosino lavoro di catalogazione delle sculture in terracotta modellate in Umbria tra il XV e il XVI secolo.

L’evento, gratuito e aperto a tutti, è in programma sabato 23 marzo alle ore 17.00, nella chiesa di San Francesco. Verrà introdotto da Giuliana Falaschi, sindaco di Citerna insieme a don Paolo Martinelli, parroco di San Francesco e San Michele Arcangelo e Catia Cecchetti, direttrice del Museo diocesano di Città di Castello. Modererà l’incontro il giornalista Federico Fioravanti, ideatore del Festival del Medioevo (www.festivaldelmedioevo.it).

La “Madonna”, eseguita dal giovane Donatello tra il 1415 e il 1420, per la sua raffinatissima tecnica di esecuzione è stata individuata come il prototipo di altre raffigurazioni di analoga impostazione, modellate negli anni successivi dal grande scultore toscano e da altri artisti della sua scuola come Nanni di Bartolo e Michele da Firenze.

La terracotta policroma è tornata a far bella mostra di sé presso la sacrestia della Chiesa di San Francesco di Citerna dal mese di dicembre 2012, dopo un lungo e complicato restauro, durato quasi sette anni, eseguito presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
L’intervento degli specialisti ha riportato alla luce la raffinata cromia originale, vivificata dai preziosi materiali usati dall’artista, dall’oro all’argento, fino ai lapislazzuli e alle lacche pregiate. L’elegante bordo dorato della veste di colore rosso della Madonna è punzonato con tralci vegetali. Le piume inserite con maestria nelle losanghe sono forse una allusione alla casata dell’ancora ignoto committente dell’opera.

L’evento, voluto dal primo cittadino Giuliana Falaschi come atto conclusivo del suo secondo mandato, è il suggello a una politica che ha messo in primo piano l’arte e la cultura come volano di sviluppo di tutto il territorio. Spiega il sindaco: “La storia di Citerna, le bellezze naturali della valle e gli straordinari prodotti enogastronomici possono e debbono essere essere il punto di forza della crescita economica di tutta questa area al confine tra Umbria e Toscana che, con i suoi capolavori ben rappresenta la grande bellezza dell’Italia nel mondo”. Parole confermate dalla crescente attenzione negli ultimi anni per la meravigliosa cittadina.

Dal 2007 Citerna è stata inserita nell’esclusivo club de “I Borghi più Belli d’Italia” (http://borghipiubelliditalia.it/).
La città, con la sua antica cinta muraria, i camminamenti medievali, le numerose cisterne e i panorami che spaziano sull’Alta Valle del Tevere, è un vero e proprio scrigno di storia e bellezza.
La Rocca di età longobarda, parte più antica del Castello, è stata ricostruita nel XIV secolo come residenza dei signori del luogo. La Torre Civica con un orologio ad incastri meccanici in legno, risale al Cinquecento.
La chiesa museo di San Francesco, oltre alla “Madonna” di Donatello, conserva un grande numero di opere d’arte: una “Deposizione” del Pomarancio, un affresco della scuola di Luca Signorelli e alcuni dipinti di Raffaellino del Colle e di Simone Ciburri, insieme a una importante collezione di paramenti sacri finemente lavorati in seta e oro.  La vicina Chiesa di San Michele Arcangelo, ospita invece una bellissima “Madonna con Bambino” della scuola di Giovanni della Robbia, una “Crocifissione” su tavola del Pomarancio e una preziosa campana del 1269.  Meritano una visita anche il Palazzo Vitelli per la inusuale ricchezza degli arredi e il piccolo palazzetto Prosperi con la cinquecentesca sala del “Camino degli innamorati”.

L’evento è organizzato dal Comune di Citerna in collaborazione con il Festival del Medioevo e la Diocesi di Città di Castello e gode del patrocinio del Museo del Duomo di Città di Castello, della Parrocchia di San Francesco e San Michele Arcangelo e della Proloco di Citerna.

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