La Birra di Ferentillo è stata premiata a Rimini , fatta solo con cereali umbri,

LIDEA di Magester tra le “Birre dell’Anno”

La Birra di Ferentillo è stata premiata a Rimini

La Birra di Ferentillo è stata premiata a Rimini

In occasione della manifestazione fieristica di Rimini “beer & food attraction”, si è svolto lo scorso sabato 15 febbraio il concorso nazionale “Birra dell’anno” dedicato alle birre artigianali italiane.

La Birra di Ferentillo è stata premiata a Rimini

La Birra di Ferentillo è stata premiata a Rimini

Tra le oltre 2100 birre iscritte alle 42 categorie spicca una birra prodotta esclusivamente con cereali umbri.


LIDEA (questo é il nome della birra) prodotta dal Birrificio Magester di Ferentillo (TR) é frutto della collaborazione di più realtà del ternano.

É infatti brassata con soli malti umbri ed un cereale antico, il grano della varietà Verna, coltivato a Narni dalla Molitoria Spilaceto.


“Questa birra -dicono dal birrificio- é stata pensata per esaltare le caratteristiche di un cereale antico come il grano Verna.

Fa parte di un progetto di più ampio respiro denominato “progetto grani antichi” e che vede la collaborazione anche di ristoratori locali che usano questi grani per le loro preparazioni culinarie come il ristorante “Grano e Sale” di Narni e “La cruda” a Terni.


Abbiamo pensato perciò ad una birra ispirata alle birre belga che tradizionalmente prevedono l’uso di altri grani oltre al malto d’orzo.
I 7 gradi alcolici, il corpo equilibrato, le leggere note speziate e l’aroma del grano antico hanno conquistato i giudici del concorso che hanno assegnato il bronzo a questa birra nella categoria “birre prodotte con l’utilizzo di grani speciali”.


Siamo molto orgogliosi di questo risultato poiché frutto di una collaborazione tra aziende di un territorio nel quale crediamo profondamente.”


Il Birrificio Magester piazza una delle sue birre al concorso “birra dell’anno” per il secondo anno consecutivo, frutto della bravura e della perizia nella produzione dei due birrai Giovanni Ridolfi e Andrea Mangione.

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