I volontari di Legambiente “riscoprono” una discarica abusiva sulla ss amerina

I volontari di Legambiente “riscoprono” una discarica abusiva sulla ss amerina

I volontari di Legambiente “riscoprono” una discarica abusiva sulla ss amerina

Parte l’esposto in procura

I volontari Legambiente, durante la tradizionale giornata volontariato ambientale chiamata ironicamente “Caccia al rifiuto”, per ripulire i boschi dai tanti rifiuti gettati da sconsiderati, sono tornati sulla ss amerina per ispezionare la discarica scoperta 3 anni fa.

Copertoni tagliati

Copertoni tagliati

E si sono trovati di fronte ad uno spettacolo che non avrebbero voluto vedere.

Dopo essersi calati nella scarpata al ciglio della strada, a pochi chilometri da Amelia, hanno nuovamente trovato quintali di rifiuti di ogni genere.

I volontari di Legambiente “riscoprono” una discarica abusiva sulla ss amerina

I volontari di Legambiente “riscoprono” una discarica abusiva sulla ss amerina

La discarica sembra essere aumentata e i volontari hanno scoperto che qualcuno ha nuovamente scaricato grosse quantità di rifiuti speciali.

“Nel 2015, appena scoperta la discarica, abbiamo notificato la sua presenza al Comune e alla guardia forestale, informandoli del ritrovamento di numerosi rifiuti speciali (pneumatici ed estintori) –  dice Francesco Fossati, presidente dell’associazione.

Ci aspettavamo che la zona venisse bonificata, monitorata con telecamere e tappezzata di cartelli di divieto. A tre anni di distanza non solo non è stato fatto niente, ma abbiamo nuovamente trovato ingenti quantità di copertoni con il battistrada tagliato e infilati uno nell’altro, e numerosi tubi catodici privi della struttura intorno, ritrovamenti che fanno pensare a qualcuno che si sia “disfatto” clandestinamente dei rifiuti che avrebbe dovuto smaltire”.

I volontari di Legambiente

I volontari di Legambiente

Vista la presenza dei rifiuti speciali, a cui si aggiunge il ritrovamento un chilometro più avanti di tre sacchi di apparenti scarti di macelleria in avanzato stato di decomposizione ricoperti di larve e vermi, l’associazione a deciso di presentare un esposto alla procura della repubblica, notificandolo anche alla guardia forestale, al comune e alla Usl, nella speranza che venga finalmente bonificata l’area e venga  finalmente scoperto chi smaltisce illegalmente i rifiuti deturpando i boschi e mettendo a rischio la salute dei cittadini.

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