FESTA DI SAN VALENTINO

“MI PRENDO CURA DI TE”

IL 12 FEBBRAIO LA FESTA DELLA PROMESSA E IL 13  FEBBRAIO IN CATTEDRALE SOLENNE PONTIFICALE

 

FESTA DI SAN VALENTINO  “MI PRENDO CURA DI TE”

FESTA DI SAN VALENTINO “MI PRENDO CURA DI TE”

 

 

La diocesi celebra solennemente la festa del santo patrono, Valentino, primo vescovo di Terni e patrono principale della Città e della Diocesi. Valentino ha testimoniato con il suo martirio le meraviglie dell’amore del Signore. Padre fondatore della comunità cristiana, testimone di Cristo e martire della fede e della carità, è speciale patrono di quanti sono legati dalla dolcezza e dal fuoco dell’amore che rappresenta il fondamento della identità della comunità cristiana, appartenenza della cultura e spiritualità.

 

FESTA DI SAN VALENTINO  “MI PRENDO CURA DI TE”

FESTA DI SAN VALENTINO “MI PRENDO CURA DI TE”

 

Il programma e le iniziative promosse per celebrare il santo patrono di Terni sono state presentate da mons. Francesco Antonio Soddu vescovo di Terni-Narni-Amelia, da  Leonardo Latini, sindaco di Terni, da Maurizio Cecconelli assessore alla Cultura, mons. Salvatore Ferdinandi vicario generale della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, padre Johnson Perumittath parroco di San Valentino a Terni.

 

Da sempre vissuta come evento che rinsalda i legami storico-sociali e culturali della città, la festa del Santo patrono è in programma dal 5 febbraio al 25 marzo con varie manifestazioni religiose, culturali, musicali, artistiche, sociali legate dal tema: “Mi prendo cura di te: la cura delle relazioni interpersonali, spirituali, socio-sanitarie e ambientali”.

Un’ un’iniziativa che attraverso l’apertura di tavoli di ascolto, intende recepire problematiche, istanze e proposte da parte delle persone che vivono nei territori circostanti la basilica di San Valentino. L’obiettivo è di mettere in rete soggetti privati e istituzioni per dare risposte concrete che riqualifichino le relazioni di vita delle persone.

Come primo segno tangibile di aiuto alle persone bisognose e quale esplicitazione del messaggio d’amore alla vita a cui richiama San Valentino verrà finanziato il progetto Gemma per il sostegno di una maternità in difficoltà delle parrocchie di Santa Maria del Carmelo, San Giovanni e San Valentino.

 

La festa della Promessa e la veglia di preghiera in Cattedrale

Cominciata il 5 febbraio la novena in preparazione alla festa di San Valentino si concluderà il 12 febbraio con la celebrazione della festa della Promessa dei fidanzati presieduto da mons. Francesco Antonio Soddu vescovo di Terni-Narni-Amelia al quale parteciperanno circa 50 coppie di fidanzati che si sposeranno entro l’anno provenienti da varie parti d’Italia.

Al termine sarà trasferita, in forma privata, l’urna con le reliquie di San Valentino dalla basilica di San Valentino in Cattedrale, dove alle ore 21 si terrà l’incontro di preghiera dei giovani e le famiglie con il vescovo.

Le celebrazioni si svolgeranno con un numero limitato di presenti e nel rispetto del distanziamento e delle disposizioni anti Covid19.

 

 

FESTA DI SAN VALENTINO  “MI PRENDO CURA DI TE”

FESTA DI SAN VALENTINO “MI PRENDO CURA DI TE”

 

 

Il solenne pontificale

Domenica 13 febbraio alle ore 10 nella Cattedrale di Terni sarà celebrata la festa diocesana di San Valentino, con il solenne pontificale presieduto dal vescovo Francesco Antonio Soddu, concelebrato dai vicari foranei ed episcopali, alla presenza del sindaco Leonardo Latini, del prefetto Emilio Dario Sensi, della presidente della Provincia di Terni Laura Pernazza, degli assessori del Comune di Terni, delle autorità militari, assessori e consiglieri regionali dell’Umbria, dei sindaci dei Comuni del comprensorio diocesano, dei rappresentanti delle associazioni e movimenti della Diocesi.

Durante il pontificale il sindaco Leonardo Latini accenderà la lampada votiva e pronunzierà l’atto di affidamento della città al Santo Patrono, segno di devozione e della disponibilità degli amministratori pubblici ad essere attenti ai bisogni della comunità e a promuovere con onestà e saggezza ciò che giova al bene comune. Alla celebrazione sono state invitate a partecipare 250 persone, secondo la capienza massima della Cattedrale.

Terminato il pontificale, si terrà la processione cittadina per il rientro dell’urna del santo nella basilica di San Valentino, che transiterà lungo le vie della città, seguendo il percorso: piazza Duomo, via Aminale, corso del Popolo, piazza Ridolfi, piazza Europa, via Garibaldi, rotonda Filipponi, via Piave, rotonda M.L.King, strada delle Grazie, via fratelli Cervi, via G.M. Serrati, via San Valentino, via papa Zaccaria, basilica di San Valentino. Sul sagrato della chiesa ci sarà la benedizione conclusiva del Vescovo.

 

La celebrazione e il rientro dell’urna nella basilica di San Valentino saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, sul canale Youtube e sul sito della diocesi.

 

Il 14 febbraio Festa di San Valentino alle ore 11 nella basilica di San Valentino ci sarà la solenne messa presieduta da mons. Domenico Sorrentino Vescovo di Foligno.

Al termine della celebrazione, benedizione e inaugurazione della vetrata “Ordinazione di     San Valentino da parte di San Feliciano”, offerta dal Lions Club San Valentino e realizzata dagli studenti e docenti del liceo artistico “Metelli” di Terni.

 

 

«La figura di questo santo è molto sentita nella città di Terni – ricorda il vescovo Francesco Antonio Soddu – perchè è il santo patrono, ma non accade così in tutte le città. Questo Santo esce molto fuori le mura della città e si proietta in tutto il mondo.

Il mio primo san Valentino lo vivo come atto sponsale a questa chiesa di cui sono diventato vescovo da appena un mese, e che sto imparando a conoscere, ad apprezzare ed amare sempre più. Avere il santo Patrono dell’amore mi fa ulteriormente essere pieno di gratitudine a Dio per essere in questa diocesi, e al contempo emozionato e pieno di gioia e di speranza perché l’amore cresca sempre nella nostra comunità».

 

La festa del patrono della città di Terni, San Valentino è per la comunità cittadina un’occasione per riflettere sull’identità della città alla luce della testimonianza di san Valentino che ha plasmato cristianamente la città di Terni durante il suo lungo ministero episcopale, durato, secondo la tradizione, ben 76 anni, come maestro di questa città, padre dei poveri e dei giovani innamorati, di custode dell’amore, del matrimonio, della famiglia, ma anche di testimone fino al martirio della coerenza alla fede, della libertà religiosa, del dialogo interreligioso, della cura e preoccupazione per la città. Da Terni, ancora oggi, parte il messaggio di san Valentino: l’amore vero, fedele ed eterno è possibile anche ai nostri giorni alimentato e protetto quotidianamente dall’umiltà, dalla fede in Dio, dalla preghiera costante, dalla pazienza e dal continuo perdono.

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FESTA DI SAN VALENTINO  “MI PRENDO CURA DI TE”

FESTA DI SAN VALENTINO “MI PRENDO CURA DI TE”

 

BREVE BIOGRAFIA DI SAN VALENTINO

S.Valentino, cittadino e vescovo di Terni dal 197, divenuto famoso per la santità della sua vita, per la carità ed umiltà, per lo zelante apostolato e per i miracoli che fece. Venne invitato a Roma da un certo Cratone, oratore greco e latino, perché gli guarisse il figlio infermo da alcuni anni. Guarito il giovane, lo convertì al cristianesimo insieme alla famiglia ed ai greci studiosi di lettere latine Proculo, Efebo e Apollonio, insieme al figlio del Prefetto della città. Imprigionato sotto l’Imperatore Aureliano fu decollato a Roma. Era il 14 febbraio 273. Il suo corpo fu trasportato a Terni al LXIII miglio della Via Flaminia. Fu tra i primi vescovi di Terni, consacrato da S.Feliciano vescovo di Foligno nel 197. Preceduto da S.Pellegrino e S.Antimo, fratello dei SS.Cosma e Damiano. Le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni, al LXIII miglio della Via Flaminia, nei pressi di una necropoli.

Sul luogo sorse nel IV secolo una basilica nella quale attualmente sono custodite, racchiuse in una teca, le reliquie del santo: pare che esse siano state portate nella città dai tre discepoli del filosofo Cratone, Apollonio, Efebo e Procuro, convertiti dal futuro santo, e che per questo motivo siano stati martirizzati.

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