L’Associazione Tema partecipa al Giorno del Ricordo
con lo spettacolo 
Esodo scritto e interpretato da SIMONE CRISTICCHI

Esodo scritto e interpretato da SIMONE CRISTICCHI

Esodo scritto e interpretato da SIMONE CRISTICCHI

Il 14 febbraio in scena il racconto per voce, parole e immagini
per non dimenticare il dramma delle foibe e degli esuli 
istriani, fiumani e dalmati 

“La Legge 30 marzo 2004 n. 92 istituisce il Giorno del Ricordo per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati del secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. 

Tra il 1943 e il 1947 In Istria migliaia di vittime italiane (si stima tra i 5.000 e i 12.000) furono massacrate dagli slavi di Tito e gettati nelle locali cavità carsiche dette “foibe”; il culmine di questa triste pagina della storia che si intrecciò con gli scenari politici internazionali del secondo dopoguerra fu l’esodo di 350.000 giuliano-dalmati che, dal 1944, furono costretti ad abbandonare le loro terre dell’Adriatico settentrionale, le loro case e tutto quello che avevano.” 

Così il Consigliere Cristina Calcagni, che cura per il CdA dell’Associazione TEMA il progetto #TeatroMemoria, introduce il prossimo spettacolo dedicato, nell’appuntamento del mattino del 14 febbraio, alle scuole.

 

“Il Giorno del Ricordo è all’interno del format #TeatroMemoria, con cui l’Associazione TEMA promuove, attraverso la formazione, l’informazione e la cultura, una maggiore consapevolezza nei giovanissimi affinché maturino un loro convincimento su quanto la storia del ‘900 ci ha lasciato in eredità per non ripetere gli errori del passato. 

Lo spettacolo che abbiamo scelto quest’anno in occasione di questa giornata commemorativa – continua Cristina Calcagni – è ESODO Racconto per voce, parole e immagini di e con SIMONE CRISTICCHI.

La giornata inserita nel format è quella di giovedì 14 febbraio che vedrà al mattino, alle ore 11, un incontro con le classi delle scuole superiori di Orvieto e del Comprensorio Orvietano alle quali Simone Cristicchi offrirà una riflessione su questa tragedia della metà del Novecento.

Alla sera poi, alle ore 21lo spettacolo ESODO andrà in scena per soci, abbonati e tutto il pubblico di spettatori che vorrà conoscere una dolorosa pagina della storia d’Italia.

Agli studenti interessati a partecipare allo spettacolo serale, l’Associazione TEMA ha inoltre messo a disposizione biglietti d’ingresso al prezzo speciale di 5 euro.

Desidero ringraziare l’Associazione ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e l’Associazione FEDERESULI che hanno concesso il loro patrocinio a questa iniziativa, Simone Cristicchi che ormai da due anni diffonde con noi della TEMA questo messaggio ai giovani, e le Dirigenze Scolastiche sul nostro Territorio che hanno dato la loro disponibilità all’iniziativa che vedrà partecipi 400 studenti.

Per ricordare, per non dimenticare e per non ripetere”.

 

ESODO è un racconto per voce, parole ed immagini che trae spunto dalla vicenda storica contenuta nello spettacolo teatrale “Magazzino18”, di cui Simone Cristicchi fu interprete.

Il grande successo riscosso dalla tournée incise a fondo nella coscienza sociale italiana, tanto da far riaffiorare una memoria (a tratti) rimossa, ovvero quella delle foibe e dell’esodo di massa di migliaia di cittadini italiani che, dopo il trattato di pace del 1947, dovettero lasciare vasti territori dell’Istria e della fascia della costiera adriatica nella quale vivevano da secoli, terminando così di essere geograficamente italiani.

Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” particolarmente toccante: il Magazzino n. 18.

Racconta di una pagina dolorosa della storia d’Italia, di una complessa vicenda del nostro Novecento mai abbastanza conosciuta, e se possibile resa ancora più straziante dal fatto che la sua memoria è stata affidata non a un imponente monumento ma a tante, piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità.

Il Magazzino n.18 conserva sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, ogni bene comune nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia, e dall’Esodo: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero – davanti a una situazione dolorosa e complessa – di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane.

Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie impacchettarono le loro cose lasciandosi alle spalle le case, le città, le radici.

Davanti a loro difficoltà, paura, insicurezza, e tanta nostalgia.

 

Lo spettacolo, inizialmente in programma al Mancinelli per il 5 febbraio, per sopraggiunti impegni televisivi di Simone Cristicchi e’ stato posticipato a giovedì 14 febbraio.

Biglietti (da 10 a 35 euro + d.p.) disponibili al botteghino del Mancinelli e online su www.ticketitalia.com

Per info

www.teatromancinelli.com https://bit.ly/2FWXU1e  biglietteria@teatromancinelli.it

Associazione TEMA

Ufficio Promozione e Comunicazione

promozione@teatromancinelli.it

www.teatromancinelli.com

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