Campagna agro RomanoQuest’anno ricorre il 150° Anniversario della cosiddetta Campagna dell’Agro Romano del 1867

Terni sentinella avanzata per il concentramento dei volontari garibaldini organizzati dal centro insurrezionale ternano con a capo quel Pietro Faustini chiamato poi il “Garibaldi di Terni”. Quei giovani che da ogni parte d’Italia confluirono sul confine di quello che rimaneva dello Stato Pontificio, avevano il desiderio di liberare Roma, acclamata capitale d’Italia dal Cavour fin dal 1861. Molte delle vicende militari del 1867, ebbero come luogo di concentramento geograficamente strategico la provincia di Terni (Narni, Orvieto e Terni,) grazie alla disponibilità dei democratici ed emigrati romani che respirarono quel vento rivoluzionario di matrice repubblicana, che aleggiava represso nella turbolenta Terni di allora.

Con quello spirito di fraterna comunione di intenti, si è costituito un Comitato “umbro-sabino” a cui hanno aderito: L’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano con i comitati provinciali di Terni, Perugia e Rieti, L’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini di Rieti e del Lazio, L’Associazione Mazziniana Italiana sezione di Terni, i Centri Studi Storici di Terni e Narni, L’Associazione Garibaldina P. Faustini di Terni, il Circolo filatelico-numismatico Aromatici di Terni, l’Archivio di Stato e la Biblioteca Comunale di Terni, i quali, con il patrocinio della Regione Umbria, dei Comuni di Terni e Rieti con Montelibretti e Monterotondo, con l’Associazione Nazionale Finanzieri Italiani sezione di Terni e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, hanno messo in cantiere un nutrito programma di manifestazioni rievocative e studio con mostre, ricerche, convegni, conferenze e presentazione di libri.

Per quanto riguarda la nostra città, inizieranno giovedì 19 ottobre

Biblioteca Comunale, dove alle ore 10,00 nella sala caffè letterario, il commissario dell’ISRI di Rieti avvocato Gianfranco Paris, il presidente del Centro Studi Storici di Terni prof. Domenico Cialfi e il presidente dell’Associazione Garibaldina Pietro Faustini, prof. Sergio Bellezza presenteranno il libro “L’Italia nel 1867. La prima scintilla garibaldina: la spedizione di Terni” di Andrea Giardi, con il quale si ricostruiscono gli avvenimenti dei primi sette mesi di quell’anno fino alla Spedizione di Pescecotto, voluta da Garibaldi e organizzata da Faustini nel mese di giugno; gli arresti dei volontari, il processo e le conseguenze politico militari che ne seguirono con i contrasti tra le diplomazie italiana, francese e pontificia, la riorganizzazione dei comitati e le divergenze tra monarchici, mazziniani e repubblicani. Seguirà, a cura della direttrice della Biblioteca Marisa Gregori e del presidente della sezione “Luigi Salvatorelli” di Terni dell’Associazione Mazziniana Italiana Andrea Giardi, l’inaugurazione della Mostra biblio-iconografica su “Le spedizioni garibaldine del 1867” presso la Sala Farini, con volumi, giornali, foto, stampe che, partendo dalla spedizione di Pescecotto, ai fatti d’arme di Bagnorea, Acquapendente e Montelibretti, la fuga di Garibaldi da Caprera con il Beccaccino e l’arrivo a Terni, Rieti e Passo Corese; i tentativi di insurrezione a Roma, la spedizione di Terni a Villa Glori fino a Monterotondo e Mentana, presentano un ampio panorama di opere, ricco di rarità bibliografiche e testi più recenti della Biblioteca e delle collezioni Fratini e Giardi. La mostra potrà essere visitata fino al 15 dicembre durante gli orari di apertura della Biblioteca.

Si proseguirà la mattina del 20 ottobre alle ore 10,00 da Largo Villa Glori

Sotto la lapide che ricorda il soggiorno di Giuseppe Garibaldi in casa Faustini il 22 ottobre 1867, si renderà un “Omaggio a Pietro Faustini” con l’intervento di Giandomenico Faustini Pongelli e del sindaco Leopoldo Di Girolamo. Ci si sposterà poi a via Fratini, dove nel luogo dove esisteva l’antico Palazzo dei conti Fratini, si scoprirà un’epigrafe a Enrico Cairoli, già andata perduta con i bombardamenti aerei del 1943, voluta e realizzata dal dott. Federico Fratini, pronipote del più noto patriota mazziniano e prigioniero politico pontificio, che appena liberato dal carcere armò i fratelli Enrico e Giovanni Cairoli, i quali, a capo di una banda garibaldina composta soprattutto da giovani provenienti dalle regioni del nord Italia, partirono da Terni la sera del 20 ottobre 1867, andando incontro al loro tragico destino. Combatterono contro gli zuavi pontifici a Vigna Gloria, nel tentativo di raggiungere Roma, dove il 22 ottobre erano falliti i tentativi di insurrezione interna a Porta San Paolo, al Campidoglio e alla caserma Serristori, che portarono alla reazione pontificia con l’annientamento della banda Cairoli il giorno 23 e la strage di casa Aiani in Roma. Allo scoprimento della lapide seguirà un intervento della Famiglia Fratini e del sindaco Di Girolamo.

La giornata proseguirà con un fitto programma presso l’Archivio di Stato

Palazzo Mazzancolli, dove dalle 15,30 si inaugurerà una Mostra documentaria “Il Risorgimento a Terni: uomini e idee sulla strada di Roma. Il contributo dei fratelli Fratini.” Quì si potranno ammirare documenti, foto, quadri e cimeli appartenuti ad Augusto e Federico Fratini, estratti dalla collezione Fratini e dall’Archivio di famiglia, donato nel 2011 dai discendenti all’Archivio di Stato, ricco di lettere dei più importanti patrioti del Risorgimento nazionale a partire da Mazzini e Garibaldi. La Mostra potrà essere visitata fino al mese di dicembre durante gli orari di apertura dell’Archivio di Stato.

Nella corte del palazzo funzionerà un ufficio distaccato delle Poste Italiane per la Giornata della Filatelia, organizzata dal Circolo filatelico-numismatico di Terni con un annullo postale e relativa cartolina a ricordo della partenza dalla città dei Fratelli Cairoli la sera del 20 ottobre e, sempre a cura dei filatelici, sotto la presidenza dell’ing. Rodolfo Maria Borzacchini, si inaugurerà la mostra “La Filatelia nel Risorgimento”. Continuerà il ricordo dei Fratelli Cairoli con un Recital dei sonetti scritti da Pascarella su “Villa Gloria” con una performance in dialetto romanesco dell’attore Stefano de Majo nei panni di un volontario romano che prese parte alla spedizione e che raccontò in un’osteria di Trastevere quanto accaduto da “A Terni dove fu l’appuntamento….” fino al tragico epilogo di Villa Gloria, al poeta romano interpretato da Domenico Cialfi.

Il programma di eventi proseguirà nella sala conferenze “Gisa Giani”

Presentazione delle mostre a cura della Direttrice dell’Archivio dottoressa David, del prof. Puxeddu dell’ISRI e dell’ing. Borzacchini del Circolo filatelico; infine la presentazione del volume “Lorenzo Lesti, patriota, il suo tempo e la processura “anconitana di più delitti” dell’avvocato Nicola Sbano. Anche in questo volume, oltre alla vita del patriota mazziniano di Ancona, che passò 15 anni nelle carceri pontificie insieme a Petroni, Comandini e Fratini, per citare solo i più noti, si descrive il carteggio intercorso tra le famiglie Lesti e Fratini conservato all’Archivio di Stato di Terni. La presentazione avviene proprio nel 150° anniversario della scomparsa del patriota anconitano, deceduto improvvisamente il 23 ottobre 1867, nello stesso giorno in cui Garibaldi raggiungeva Menotti a Passo Corese e i fratelli Cairoli si sacrificavano a Villa Glori, solo 70 giorni dopo la sua liberazione dal carcere pontificio. L’evento organizzato dalla sezione di Terni dell’Associazione Mazziniana Italiana, vedrà gli interventi della direttrice dell’Archivio di Stato Elisabetta David, di Mario Squadroni, già Soprintendente Archivistico di Umbria e Marche, dello storico del Risorgimento Giuseppe Monsagrati della sezione romana dell’A.M.I. e sarà presente l’autore, presidente della sezione di Ancona dell’A.M.I.

Sabato 21 ottobre il presidente del Comitato provinciale di Terni dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano

Il prof. Zefferino Cerquaglia, introdurrà il Convegno di studio sugli avvenimenti politico-militari del 1867 a Terni e nell’Agro Romano “A Terni dove fu l’appuntamento che si svolgerà nell’intera giornata, con inizio alle ore 9,00 nella Biblioteca Comunale, alla Sala caffè letterario, già chiamata Sala XX settembre in ricordo della liberazione di Terni nel 1860 e di quella di Roma del 1870. Porteranno i loro saluti il sindaco della città Leopoldo Di Girolamo, il presidente della Fondazione Carit Luigi Carlini e Gianfranco Paris presidente della Federazione regionale Lazio dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini. Diciotto relatori presenteranno studi e ricerche sulle vicende del 1867 a Terni, Orvieto, Narni, Roma, Bagnorea Acquapendente, Amelia, Todi e Caprera, che saranno poi pubblicati in un apposito volume degli Atti del Convegno.

Al professor Adolfo Puxeddu l’onere di relazionare sulla tormentata vita di Giuseppe Garibaldi a Caprera, tra due arresti e la fuga dall’isola a bordo del Beccaccino, il cimelio garibaldino più famoso che possiede la città di Terni, dono al Comune del maggiore garibaldino Edoardo Barberini di Parma, che dopo l’epopea garibaldina venne a vivere e lavorare come semplice operaio alla Fabbrica d’Armi.

Ancora il 3 novembre, giorno della fatidica giornata di Mentana

Alle ore 15,00 ci sarà una visita con l’apposizione di una corona alla Cappella della Società Reduci garibaldini ternani al Cimitero Civico della città, dove sono incisi i nomi di 110 delle centinaia di garibaldini “che sempre ed ovunque combatterono per la libertà pel diritto per la repubblica” così è scritto nell’epigrafe incisa dai superstiti ancora in vita nel 1908. A seguire in Archivio di Stato alle ore 16,30, una conferenza del prof. Sergio Bellezza dell’Associazione Garibaldina in ricordo di “Pietro Faustini, il Garibaldi di Terni” con i Cantori della Valnerina che eseguiranno canti risorgimentali.

Le manifestazioni per il 150° Anniversario della Campagna dell’Agro Romano si chiuderanno il 4 novembre alle ore 17,00, quando all’Auditorium di Palazzo Gazzoli, l’attore Stefano de Majo e Fabrizio Longaroni si esibiranno nel Recital “L’Italia s’è desta”, già portato in scena per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.

 

      Il segretario Andrea Giardi

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