7a edizione di Umbria in Voce
festival internazionale “diffuso” e sperimentatore per festeggiare la voce e la bellezza dei luoghi umbri
Dal 17 al 25 luglio a Gubbio la VII edizione del festival che celebra lo strumento musicale per eccellenza, la voce, con concerti, seminari, artisti italiani e internazionali, all’insegna dell’inclusione, della socialità e della sperimentazione vocale.
L’11 luglio, anteprima con dedica a Franco Battiato.
Dal 17 al 25 luglio, con una anticipazione dedicata a Franco Battiato l’11 luglio, torna a Gubbio “Umbria in voce”, Festival internazionale con un ricco cartellone di eventi che celebrano la voce a tutti i livelli attraverso concerti, seminari, laboratori e contatto con la natura – grazie alla collaborazione con CAI Gubbio.
Un Festival “diffuso” organizzato dalla Associazione Umbria in voce con il sostegno del Comune di Gubbio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che negli anni ha ospitato grandi artisti della voce e della parola come Anna Maria Hefele, Tran Quang Hai, John De Leo, Franco Arminio, Albert Hera, Mauro Tiberi, Keba Sech, i Fratelli Mancuso e Marta Raviglia.
La manifestazione toccherà le location più suggestive della Città come il Teatro Romano, il Chiostro del Palazzo Ducale, Parco Ranghiasci e la Biblioteca Sperelliana, ma anche dei suoi dintorni: dall’Abbazia di Santa Maria di Sitria a Coldipeccio, al centro storico di Scheggia e Pascelupo, con tanti laboratori nella suggestiva Villa Filippetti di San Martino in Colle.
Già sperimentata nel 2020, la dimensione estiva del festival – tradizionalmente autunnale – dà modo di ospitare per più giorni consecutivi il pubblico e i partecipanti ai seminari, portando voce e corpo nelle strade e nelle piazze – come quella di San Giovanni, nelle chiese di Gubbio come la Basilica di San Ubaldo, San Giuliano, Santa Maria Nuova, San Filippo e San Marziale, e nella natura, con la tradizionale passeggiata sul Monte Ingino.
Donne artiste, sperimentatrici e innovatrici sono sicuramente le protagoniste di questa speciale edizione del Festival, che raccoglie la pesante eredità di questo ultimo anno di isolamento e incertezza globale convertendola in una acquisita consapevolezza: quella della inestimabile ricchezza dell’incontro con l’altro, e del fare esperienza.
Umbria in Voce torna difatti alla vera accezione del festival, quella “immersiva”, per celebrare, in festa, la voce in uno spirito di accoglienza e apertura verso ogni tipo di pubblico, non solo per addetti ai lavori.
Con un ricchissimo cartellone di eventi che tocca i vertici sabato 24 luglio al Teatro Romano con l’atteso concerto della cantautrice portoghese Lula Pena – diva internazionale, una delle più grandi voci viventi secondo Caetano Veloso – e, sul piano della formazione, con il seminario di tecnica vocale di Francesca Della Monica, importante interprete del Novecento storico e contemporaneo, che ha collaborato con grandi esponenti dell’avanguardia, primo tra tutti John Cage.
In evidenza, la performance multimediale per voce, elettronica e live visual “Serpentine” di Ludovica Manzo insieme alla videoarte di Loredana Antonelli.
La direttrice artistica Claudia Fofi, cantautrice e formatrice, fondatrice della manifestazione:
“Oggi la vera ricchezza non è possedere più cose, ma riuscire a incontrarsi. Un festival che guarda alla contemporaneità dovrebbe cercare di creare una proposta di crescita sociale che riesca a coniugare offerta culturale, lavoro sul territorio, rispetto della natura e dei luoghi, inclusione. Sempre di più, Umbria in Voce vuole cogliere il senso del tempo che stiamo attraversando, far incontrare le persone, farle partecipare all’azione trasformativa dell’arte.”
L’esperienza è dunque totale e “diffusa”, dai concerti, ai seminari, al trekking nella natura, in giornate consecutive dal 17 al 25 luglio, coinvolgendo diverse location suggestive della incantevole Gubbio e dei suoi dintorni.
Nel programma, consultabile sul sito del festival www.umbriainvoce.it, ampio spazio all’eccezionalità umbra, da sempre fiore all’occhiello del Festival: dal concerto di Sarah Jane Ceccarelli al Teatro Romano (il 18 luglio, con il suo nuovo album Milky Way appena uscito per Parco della Musica Records) alla cantautrice Eleonora Bianchini – due artiste già affermate a livello nazionale – alle lezioni e ai seminari tenuti da altri eccezionali talenti: Marta Raviglia, Gabriella Aiello, Claudia Bombardella e lo spazio dedicato alla body music con Stefano Baroni e Charles Raszl.
Dedicato a Franco Battiato è il concerto di apertura dell’anteprima del Festival, domenica 11 luglio, che partirà sin dalla mattina, alle 11.30 all’Abbazia di Santa Maria di Sitria, Isola Fossara, che vede protagonisti Claudia Fofi, il violoncellista Andrea Rellini e il chitarrista Paolo Ceccarelli. Sempre l’11 sarà possibile partecipare a un laboratorio a cielo aperto di Ottava Rima, con l’ultimo poeta vivente di Coldipeccio.
Claudia Fofi: “Umbria in voce avvicina le persone al canto e ad un uso più consapevole della voce, intesa anche come strumento di espressione e di comunicazione. Ma è anche una proposta interessata all’ecologia delle relazioni, all’utilizzo non vorace dei luoghi, alla valorizzazione delle risorse umane di questo territorio, alla poesia “in azione”, alla creazione di proposte che, per dirla molto semplicemente, fanno stare bene chi partecipa. Questa è la cura per la quale vale la pena il lavoro culturale e artistico. Riuscire, attraverso la costruzione di un evento, a suscitare una trasformazione personale nella dimensione dell’accoglienza tipica di una comunità.”
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www.umbriainvoce.it