YOUNG JAZZ 2018 – Visioni

Spazio Zut, Foligno (2 febbraio – 24 maggio 2018)

 

Dopo le ‘Alterazioni’ del festival di ottobre ora arrivano le ‘Visioni’ di Young Jazz:

nuova rassegna di concerti e film in jazz, per avvicinare i linguaggi della musica e del cinema.

Dal 2 febbraio al 24 maggio allo Zut di Foligno 7 suggestivi appuntamenti (4 concerti e 3 film).

 

FOLIGNO – Il 2018 a Foligno si apre ancora all’insegna del jazz, per un mix di concerti e film per far avvicinare i due linguaggi della musica e del cinema. Nasce così il nuovo progetto targato Young Jazz che propone una particolare rassegna cominciando l’anno con un nuova prospettiva: dopo le “Alterazioni” del festival dell’ottobre scorso ora è il momento delle “Visioni”.

La rassegna, che include come sempre concerti ma anche film (la scelta è curata in collaborazione con il cineclub Astr/azioni) si svolge all’interno dello  Spazio Zut, un luogo caro a Young Jazz ma anche un punto di riferimento per gli eventi culturali di Foligno e non solo. Young Jazz è da sempre una associazione che fa vivere i luoghi della città anche attraverso le collaborazioni: e questa volta l’iniziativa sarà realizzata proprio in sinergia con lo Zut.

Collaborazioni che, in occasione di ‘Visioni’, non si fermano solo allo Zut e ad Astr/azioni ma che coinvolgono anche il Festival per le Città Accessibili, L’Altra Mente Festival e l’International Jazz Day. Dal 2 febbraio al 24 maggio, allo Zut di Foligno in cartellone ci sono 7 suggestivi appuntamenti (4 concerti e 3 film). A cura dello Spazio Zut, sarà possibile anche cenare prima dei concerti o fare l’aperitivo dopo i film.

Concerti

Venerdì 2 febbraio (ore 21.30) si inizia con il quartetto di Francesco Fratini, uno dei giovani trombettisti più interessanti del panorama italiano. Il Francesco Fratini Quartet costituisce un’occasione di ricerca comune per i  musicisti che lo compongono. Provenienti da esperienze formative eterogenee, Francesco Fratini, Domenico Sanna, Luca Fattorini e Matteo Bultrini collaborano per anni come sidemen in diverse e numerose formazioni su tutto il territorio  nazionale, per  ritrovarsi finalmente uniti in questo nuovo progetto.  Luoghi, persone, idee: il loro repertorio evocativo si rivela compatto e determinato, un espressione della civiltà urbana che fa da scenografia alle nostre quotidianità.

Venerdì 2 marzo (ore 21.30) toccherà al progetto del trio romano Luz: il risultato è una musica difficilmente definibile, come la colonna sonora di un film immaginario, o la musica tradizionale di una terra sconosciuta. Giacomo Ancillotto, chitarra, Igor Legari, contrabbasso, Federico Scettri, batteria, amano le canzoni, ma poi si divertono a smontarle. Scrivono i loro brani come fossero delle sceneggiature, poi ci aggiungono la colonna sonora. Hanno una passione per l’improvvisazione, per i titoli misteriosi e per le tradizioni musicali di posti sconosciuti. Hanno suonato nei jazz festival e negli squat anarchici, nelle gallerie d’arte e nei bar, nei teatri e per strada mentre passava la banda del paese. E non si sono mai sentiti fuori posto. Non hanno idea di quale sia il loro genere musicale. Nel 2014 esce il primo disco ‘Polemonta’ (Auand), registrato in quartetto con la partecipazione di Tomeka Reid al violoncello. Dal 2012 ad oggi i Luz hanno suonato in 11 paesi europei, partecipato a festival e trasmissioni radiofoniche e televisive e la loro musica è stata utilizzata come colonna sonora per cortometraggi e documentari.

Lunedì 30 aprile (ore 21.30): concerto di Pasquale Mirra e Stefano Ricci in occasione dell’International Jazz Day che si festeggia in tutto il mondo. Esperimento di improvvisazione a tutto tondo tra jazz ed illustrazione dal titolo ‘Onde bianche’. Per la prima volta Young Jazz si avvicina quindi anche all’illustrazione. Una performance tra musica e disegno con il live di Pasquale Mirra, uno dei più noti specialisti in Italia del vibrafono jazz, e i cromatismi, proiettati su schermo, dell’apprezzato illustratore bolognese Stefano Ricci. Concerto inserito all’interno della rassegna musicale ‘Re: play’ dello Zut.

Giovedì 24 maggio (ore 21.30), il pianista Giovanni Guidi con il progetto Salida e in collaborazione con L’Altra Mente Festival. Il tour internazionale del gruppo Salida di Guidi fa tappa a Foligno all’interno del Festival L’Altra Mente: una collaborazione, quella tra Giovanni Guidi (direttore artistico di Young Jazz) e il festival che prosegue dopo quella dello scorso anno. Un quartetto jazz internazionale con una strumentazione inusuale: piano e tastiere, a cui si alternano Giovanni Guidi e David Virelles (tastierista e compositore cubano) accompagnati dagli americani Dezron Douglas (basso) e a Gerald Cleaver (batteria).

 

Film

Young Jazz in collaborazione con il Cineclub Astr/azioni allo Zut presenta anche 3 “film in jazz”: senza congiunzione (non cinema e jazz o jazz e cinema), ma tre “film in jazz” che possono avvicinare i due linguaggi della musica e del cinema. I generi artistici si fondono gli uni negli altri, le loro linee di demarcazione si sfrangiano ma non si sovrappongono. L’uno suona come un cinephile, l’altro gira come un musicista jazz. Tre racconti per mostrare le vicinanze dei linguaggi, tre film che liberano la testa.

Domenica 18 febbraio (ore 18,00) sarà proiettato ‘Nico, 1988’ di Susanna Nicchiarelli (Italia – Belgio 2017, 93’). Una magnetica Trine Dyrholm presta volto e voce alla celebre cantautrice tedesca negli ultimi anni della sua vita in questo primo lungometraggio in lingua inglese della regista romana Nicchiarelli.

Domenica 25 marzo (ore 18,00) sarà la volta di ‘All These Sleepless Nights’ di Michal Marczak (Polonia 2016, 102’). Il regista Michal Marczak gira le sue sequenze con stacchi frequenti per sobbalzi come sincopi jazzistiche per raccontare la giovinezza in un Varsavia già post-comunista, lontana da Wajda e Kieślowski, ma vicino con il cuore ai loro problemi. Si è come in viaggio, in queste notti insonni, danzando – letteralmente, perché danza anche la camera – nei budelli di Varsavia. ‘Can’t do without you’ di Caribou, scagliata in spiaggia, riempie una delle sequenze migliori.

Domenica 15 aprile (ore 18,00), ‘The Tribe’ di Myroslav Slaboshpytskiy (Ucraina – Paesi Bassi 2014, 130’), film che sarà proiettato in collaborazione con il Festival per le Città Accessibili. Dopo il concerto ‘Alteraccessibile’ del 2017, con la musica che è stata fruibile anche per i non vedenti e non udenti, continua la collaborazione con il Festival e l’attenzione al tema della diversità: il film ‘The Tribe’ infatti è recitato solamente attraverso il linguaggio dei segni. Slaboshpytskiy non concede alcun aiuto o scorciatoia, costringendo il suo pubblico a sfidare i limiti delle proprie convenzioni. Problematizza, in buona sostanza, il ruolo della spettatore, arrivando all’affermazione di un paradosso: in un contesto simile, chi è il vero disabile?

 

YOUNG JAZZ 2018 “VISIONI” – PROGRAMMA

 

Venerdì 2 febbraio / concerto / ore 21,30

Francesco Fratini 4et

Domenica 18 febbraio / film / ore 17,30

‘Nico, 1988’

Venerdì 2 marzo /concerto / ore 21,30  

Luz

Domenica 25 marzo / film / ore 17,30

‘All These Sleepless Nights’

Domenica 15 aprile / film / ore 17,30

‘The Tribe’, in collaborazione con il Festival per le città accessibili

Lunedì 30 aprile (International Jazz Day) / concerto / ore 21,30  

Pasquale Mirra e Stefano Ricci con ‘Onde bianche’, in collaborazione con la rassegna ‘Re: Play’

Giovedì 24 maggio / cooncerto / ore 21,30

Giovanni Guidi ‘Salida’, in collaborazione con L’Altra Mente Festival

 

Biglietti, abbonamento e cene

Concerto: 8 €

Film: 5 €

Abbonamento: 32 € (L’abbonamento ai concerti permette l’ingresso gratuito a tutti i film della rassegna).

A cura dello Spazio ZUT! sarà:

la cena prima dei concerti – ore 20,00 / 13 €

l’aperitivo dopo i film / 5 €

 

Per info:

www.youngjazz.it

Ufficio Stampa Young Jazz

Danilo Nardoni 

danilonardoni74@gmail.comufficiostampa@youngjazz.it

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