REGIONALI: Damix viaggia sui binari della musica
Sui finestrini del treno è scritto il suo debutto
Fuori sui digital stores dal 23/10/2021
“La vita è fatta di treni che vengono e vanno, ma sono regionali.
Sporchi e senza prima classe”
Damix, all’anagrafe Damiano Grasselli, debutta a soli diciotto anni con Regionali.
Da Terni è pronto a prendere il treno per entrare nel mondo della musica e scalare le classifiche.
La canzone racconta di un amore finito, quegli amori estivi vissuti troppo in fretta, con troppe speranze e troppi sogni.
E quando tutto finisce, ci si rende conto degli errori, della fugacità del momento, di istanti che non torneranno più.
Un sound giovane e contemporaneo, che abbraccia i toni della trap-pop, con note malinconiche, che riflettono lo stato d’animo dell’artista.
La semplicità del testo e parole comuni di uso quotidiano rievocano contesti sociali che ci trasportano nel mondo dell’autore e nei suoi sentimenti.
“Sul muro ci sono scritte le nostre iniziali
Come sui finestrini dei regionali”
il link per l’ascolto del brano sui digital stores: https://damix.lnk.to/Regionali
Etichetta: GRM Management
Distribuzione: Artist First
TESTO
Ti ho lasciato un messaggio dopo il segnale acustico
Ne ho lasciati dieci si, spero che sia l’ultimo
In mezzo a tutti questi no non sarò l’ultimo
Ma in mezzo a tutti questi sono stato l’unico
Qua è finito tutto come alla Columbine
Il tuo ultimo messaggio è stato un bye
Sai mi chiedo ancora come fai
Sei bella come, come tutte le outro di Gemitaiz
Sei un foglio di avvertenza dei medicinali
Piena di effetti collaterali
Sul muro ci sono scritte le nostre iniziali
Come sui finestrini dei regionali
Succede tutto troppo in fretta, mi gira la testa
Te che te ne vai, io ti dico resta
Sembriamo casa mia a fine festa
Forse è stato uno sbaglio, se ci si pensa
Succede tutto troppo in fretta, e forse ti ho persa
Passati dal niente ai nomi sulla condensa
Te che te ne vai, io ti dico aspetta
Questa notte è diversa ma la luna è la stessa
Te che hai ancora il mio giacchino in denim
Ti chiamo ma mi risponde la segreteria della TIM
E sei in orario come gli autobus dell’ATAC
Ho ancora i biglietti nei miei Levis
E passiamo la notte a guardare friends
E poi quei TikTok che mi sanno cringe
Poi ti prendi male e ti lamenti per lo stress
In mezzo a tutto questo ghiaccio c’è un po’ di drink
Sei un foglio di avvertenza dei medicinali
Piena di effetti collaterali
Sul muro ci sono scritte le nostre iniziali
Come sui finestrini dei regionali
Succede tutto troppo in fretta, mi gira la testa
Te che te ne vai, io ti dico resta
Sembriamo casa mia a fine festa
Forse è stato uno sbaglio, se ci si pensa
Succede tutto troppo in fretta, e forse ti ho persa
Passati dal niente ai nomi sulla condensa
Te che te ne vai, io ti dico aspetta
Questa notte è diversa ma la luna è la stessa
Sei un foglio di avvertenza dei medicinali
Piena di effetti collaterali
Non ho letto il foglietto delle avvertenze
Siamo superficiali e ci fermiamo alle apparenze
E va tutto bene, ma stiamo mentendo
mi mancano i tempi, con il Nintendo
Volevamo un’estate alla John Wayne
Ma ci taglieremo le vene con il Miracle Blade
Succede tutto troppo in fretta, mi gira la testa
Te che te ne vai, io ti dico resta
Sembriamo casa mia a fine festa
Forse è stato uno sbaglio, se ci si pensa
Succede tutto troppo in fretta, e forse ti ho persa
Passati dal niente ai nomi sulla condensa
Te che te ne vai, io ti dico aspetta
Questa notte è diversa ma la luna è la stessa