Teatro Spazio Fabbrica – Stagione 2018/19
Al Teatro Spazio Fabbrica di Lugnano in Teverina si chiude la stagione
con ‘Sogno di una notte di mezza estate’ (27 e 28 aprile 2019)
Debutto dello spettacolo conclusivo del terzo anno di attività di SpazioFabbricaLab, laboratorio
che quest’anno ha visto la partecipazione di 17 allievi di un’età compresa tra i 14 e gli 80 anni
LUGNANO IN TEVERINA – La Stagione teatrale del Teatro Spazio Fabbrica di Lugnano in Teverina si chiuderà sabato 27 aprile (ore 21.15) e domenica 28 aprile (ore 17.15), con il debutto dello spettacolo conclusivo del terzo anno di attività di SpazioFabbricaLab. Gli allievi del laboratorio teatrale diretto da Cristina Caldani si cimentano quest’anno con una commedia shakespeariana, la più onirica e divertente: ‘Sogno di una notte di mezza estate’.
Il laboratorio
SpazioFabbricaLab, è un laboratorio teatrale permanente, gratuito ed aperto ad ogni fascia di età, nato per volontà di Athanor Eventi, la struttura che gestisce il Teatro Spazio Fabbrica, e il Comune di Lugnano, e che si avvale inoltre della collaborazione dell’UNITRE di Amelia e sezioni distaccate di Attigliano e Lugnano in Teverina. Quest’anno SpazioFabbricaLab ha visto la partecipazione di 17 allievi di un’età compresa tra i 14 e gli 80 anni, confermando la propria vocazione ad una didattica teatrale inclusiva ed aperta ad una tipologia più ampia possibile di partecipanti, con lo scopo di diffondere la cultura del teatro, ma anche di offrire agli utenti un’attività culturale, e uno spazio di aggregazione sociale, che mette in relazione generazioni diverse intorno ad un progetto comune: il teatro.
Lo spettacolo
Il “Sogno di una notte di mezza estate” fu scritto con tutta probabilità tra il 1595 e il 1596. Questa commedia è una delle prime scritte da Shakespeare, certamente una delle più popolari. Il tema principale della commedia-fiaba, è ancora una volta l’amore romantico, che a differenza delle altre opere viene quasi sbeffeggiato, deriso, senza che per questo motivo perda di significato.
L’espediente del liquido del fiore che, versato sugli occhi di una persona che dorme lo farà innamorare della prima persona vista al suo risveglio ,ci fa capire come l’innamoramento nasconda le qualità fisiche e morali della persona amata, per poi rivelarle una volta svanito l’incanto. Altro tema portante è quello del matrimonio, e sono in tanti, tra gli studiosi di Shakespeare, a credere che questa commedia sia stata scritta come leggero intrattenimento ,da rappresentare durante un matrimonio di qualche mecenate o nobile, di cui non si conosce l’identità storica.
Peculiarità della commedia è di essere estremamente originale rispetto al resto della produzione dell’autore, tanto che non vi un opera simile o paragonabile al sogno in tutta la produzione shakespeariana .
La maggior parte della critica è concorde nel ritenere che Shakespeare non avesse raggiunto il culmine della sua maturità artistica quando compose quest’opera, che rimane comunque un capolavoro assoluto, ancora oggi tra le commedie più rappresentate nel teatri di tutto il mondo.
La trama principale si snoda attorno alle vicende amorose di Ermia e Lisandro, e di Elena e Demetrio, le cui avventure sentimentali sono complicate dall’entrata in scena di Oberon e Titania, re e regina delle fate che, servendosi di un folletto di nome Puck, creano scompiglio ai sentimenti degli amanti. La trama secondaria narra le divertentissime vicende di Bottom e dei suoi colleghi artigiani , che si recano nella foresta per preparare la messa in scena della commedia di Piramo e Tisbe (che dalla metamorfosi di Ovidio, passando per il sogno, inventerà l’ossatura del Romeo e Giulietta). Nel sogno di una notte di mezza estate si fondono le vicende degli umani e degli dei, ma questi ultimi partecipano alle vicende in maniera silenziosa, talora divertendosi, talora soffrendo per essi.
Allievi
In ordine alfabetico: Donatella Antimi, Luciano Felici, Manuela Felici, Alessandra Golfieri, Claudia Piergiovanni, Roberta Pimpolari, Irene Porcacchia, Jacopo Ruco, Orietta Ruco, Paola Ruco, Maria Saltalamacchia, Giancarlo Sgrigna, Maria Rita Sgrgna, Luigina Signori, Daniele Sisti, Laura Sisti, Giacomo Tramontana.
Coordinamento e regia: Cristina Caldani
Impianto scenico: Stefano Porri per SpazioFabbricaLab
Disegno luci: Paolo Romanucci
Fonica: Paolo Pezzettoni