Un laboratorio dedicato ai giovani, che attraverso la musica provano a suonare la rinascita della Valnerina colpita dal terremoto
Il progetto è una delle declinazioni del ‘Remix’ di cui è capofila la Provincia di Perugia in collaborazione con Anci nazionale, che si avvale dei fondi messi a disposizione lo scorso anno dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento gioventù e servizio civile.
Il titolo dell’officina culturale, la cui proposta è stata ideata e presentata dal Comune di Vallo di Nera unitamente all’Associazione GMP Gaia, è un impegno preciso: Saràbanda.
Infatti, l’obiettivo del laboratorio, che è frequentato da venti giovani e da qualche uditore appassionato, è quello di costituire un piccolo corpo bandistico e di aggregare, così, i ragazzi attraverso il linguaggio universale della musica.
Le lezioni
Si terranno nei locali della Scuola Media di ponte Borbonea di Vallo e si protrarranno per qualche mese, con cadenza di due incontri a settimana. A insegnare la musica sono i professori Luca Panìco e Vittorio Altavilla, uno responsabile della classe dei ‘legni’, cioè gli strumenti a fiato come flauto, clarinetto, sax e l’altro responsabile degli ‘ottoni’, trombe, corni, tromboni e tuba. Anche gli strumenti sono stati messi a disposizione gratuitamente dal progetto.
Superato l’apprendimento delle nozioni di base, si procederà con un’unica classe d’insieme.
Al termine del corso di formazione è prevista un’esibizione in collaborazione con gli altri laboratori avviati contemporaneamente a Spoleto e in altri Comuni della Valnerina: Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto, Sant’Anatolia e Scheggino.